di William S.
Marzo 2023
Mi chiamo William, per far capire la vicenda devo andare indietro di alcuni anni, siamo alla fine del 2018 sono separato e con una figlia allora di 9 anni affidata congiuntamente a entrambi i genitori, io lavoravo con la mia attuale compagna.
La nostra cerchia famigliare era composta da me, mia madre (oggi 87enne), mio padre e quella che già dal 2010 non consideravo più una sorella. Da quell’anno mia madre allontana sempre più sua figlia per i comportamenti nei suoi confronti, per l’avidità immensa che dimostra e soprattutto perché la maltratta complice il marito.
Mia madre aveva un appartamento a Bologna tramandatole dai suoi genitori che aveva destinato a me già nel 2010, appartamento rimasto vuoto perché lei in quell’anno mi aveva chiesto se ero d’accordo che tornasse con nostro padre da cui era separata da 30 anni, io ero d’accordo, mia sorella pareva seccata!
A fine dicembre 2018 io e la mia compagna perdiamo il lavoro, di li a poco la casa e ogni forma di sostentamento, quindi decidiamo con il benestare di mio padre e le volontà di mia madre di andare a vivere li. Mia sorella aveva avuto notizia dei problemi che stavamo affrontando io e la mia compagna già a fine 2018 e in sordina aveva avviato con un suo legale di fiducia il ricorso per far affidare nostra madre ad Amministrazione di Sostegno (ricorso che paga ben 4.136,71 € sottraendo a mio padre il bancomat di mia madre quando al limite sarebbe bastata una marca da bollo di 36 €), io non vengo informato, vivo ormai per strada finché non riusciamo ad entrare nell’appartamento di cui custodiva le chiavi nostro padre. Lo scopo di mia sorella non era sicuramente il benessere di mia madre che comunque stava bene con nostro padre ma sottrarmi ogni bene lasciatomi da nostra madre, per pura vendetta o avidità immagino.
Nel frattempo la mia ex sorella infima come pochi riesce con l’inganno a farsi dare le chiavi di casa da mio padre con la scusa che in casa c’era un suo letto che voleva riprendersi, le tiene una settimana costringendoci ancora a vivere e dormire in stazione, una settimana che in realtà sfrutta per mettere a soqquadro la casa, asporta (ruba) tutto ciò che le interessa, compreso il lascito scritto da mia madre a mio favore, il testamento di mia madre in mio favore, la donazione della casa e tutti i suoi ori nonché un sacchetto contenente mie monete d’epoca anch’esse di un certo valore.
Io infuriato chiedo spiegazioni a mio padre, lui prova ad interpellare la mia ex sorella, prima nega, poi sostiene che ciò che ha preso lo custodisce lei per diritto, invece dei documenti scritti importantissimi dice che non li ha visti!!!, PIUTTOSTO LI HA CERTAMENTE DISTRUTTI, perché io e mia madre li avevamo messi insieme ai valori e al suo oro, poi mia madre li aveva nascosti prima di chiudere casa. Ero infuriato e triste, volevo denunciare la mia ex sorella ai carabinieri, ma mio padre mi convince a desistere anche se poi cambiò idea alcuni anni più tardi.
Io intanto inizio a prendermi cura di mia madre e di mio padre a differenza della mia ex sorella sparita dalle nostre vite dal 2010.
A giugno 2019 ancora non sapevo che mia madre era stata affidata ad AdS, lo scopro quando devo portare mia madre in pronto soccorso per una banale caduta in casa, mi si presenta l’AdS Avv. E. I. P. mi crolla il mondo addosso, mi si presenta e mi chiede le chiavi di casa e pretende che me ne esca!
Da li in avanti l’AdS continua con azioni legali nei miei confronti, sperperando inutilmente le risorse di mia madre che purtroppo dal 2018 era ormai incapace di intendere e di volere per una rapida e invalidante demenza senile, e facendo sperperare a me e la mia compagna le uniche e misere risorse che avevamo per sostentarci.
Tutte queste battaglie sono durate fino a fine 2021 quando ottiene da un Giudice il rilascio dell’immobile per occupazione senza titolo, lo ottiene con l’inganno visto che io ho un comodato d’uso gratuito a vita firmato 12 anni prima da mia madre, ma ho capito che in tribunale la parola di un AdS Avvocato vale più della parola di una persona comune, l’AdS può mentire, rimescolare le carte a suo vantaggio e tutto gli è permesso. Arriva addirittura a farci chiudere le utenze abusivamente, facendoci vivere fino al rilascio senza corrente, senza gas, senza lavarci… 6 mesi infernali, così perdo pure l’affido congiunto di mia figlia che ormai non vedo più da aprile 2022.
A febbraio 2022 inizia la procedura di rilascio forzato e comunico all’AdS tramite Legale che non avrei più potuto assistere mia madre e mio padre, cosa che facevo appunto da gennaio 2019 per ben 80 ore al mese mai riconosciute dall’AdS che addirittura ci ha impedito di prendere la residenza facendoci diventare dei senza fissa dimora e facendoci perdere così anche il diritto al Reddito di Cittadinanza, noi procediamo con il ricorso in appello che viene accolto, ma l’AdS procede ugualmente e il 29 settembre 2022 ci mette fuori casa facendo addirittura intervenire la Polizia. La scusante impellente è la promessa di vendita della casa di cui avrebbe già fatto un preliminare di vendita con caparra di 12mila euro l’anno precedente. In realtà scopro che la casa viene messa in vendita un mese dopo la nostra uscita forzata, e viene venduta a fine gennaio 2023, quindi ancora mentendo dinnanzi un Giudice.
Dal 29 settembre 2022 in poi io e la mia compagna viviamo per strada, senza più nulla, abbiamo dovuto vuotare la casa con tutti i nostri ricordi, le nostre cose, la nostra vita, tutto buttato via perché non avevamo più dove andare, giriamo il nord Italia tra una città e l’altra in cerca di ospitalità ed elemosina, ma spesso dormiamo nelle stazioni.
Il 2023 inizia nel modo peggiore per mia madre e mio padre, purtroppo da quando non mi sono più potuto prendere cura di lei è peggiorata tantissimo, avevo programmato una serie di esami importanti di cui però neppure l’AdS si è fatta carico, così mia madre passa 6 mesi con febbre che sfiora i 38° pressoché costante finché il 1° gennaio 2023 mio padre mi chiama per chiedermi cosa fare, gli rispondo di chiamare il Pronto Soccorso. Mia madre viene ricoverata in condizioni critiche, nonostante vivo per strada e ormai lontano centinaia di chilometri dalla mia città, riesco a parlare telefonicamente col primario, per me è straziante, mi comunicano che è a rischio di vita anche a causa di una piaga sacrale di 4° grado.
Resta ricoverata un mese poi il 2 febbraio doveva tornare a casa, ma scopro dal primario della lungodegenza in cui era stata trasferita dopo il ricovero che sabato 28 gennaio l’AdS e mia sorella si presentano in struttura comunicando di aver deciso di trasferire mia madre in una CASA DI RIPOSO, proprio la fine che mia mamma aveva sempre detto di non voler fare. Licenzia ovviamente le tre badanti e il 30 gennaio 2023 viene trasferita.
Addio mamma.
Da quel giorno non so più nulla di mia madre e neppure mio padre, sia l’AdS che la mia ex sorella non comunicano più con mio padre, ormai la mia adorata madre e solo un ricordo e come se fosse già morta, lo stesso vale per mio padre che ha perso sua moglie per l’avidità di sua figlia e per gli abusi dell’AdS. Mio padre stesso che ha 85 anni è solo e abbandonato al suo destino, cardiopatico con doppio bypass e pacemaker e operato di tumore 15 anni fa non ha più nessuno che lo aiuti. Io mi prendevo cura dei miei genitori, prenotavo visite ed esami, tenevo i contatti con il loro medico, mi occupavo di tutte le faccende e oltre visto che facevo anche da badante, l’AdS da quando è stata nominata si è occupata solo dei beni economici di mia madre, in sostanza mia madre era diventata il bancomat dell’AdS.
Da quando è iniziato questo calvario senza senso, l’Amministrazione di Sostegno, voluto solo da una persona avida e gelosa (ex sorella) che con il suo Avvocato di fiducia (da denuncia anche lui) sfrutta per i suoi scopi un’istituzione dal dubbio contenuto umano, una truffa legalizzata che trasforma i beneficiati in numerini simili ad un IBAN a cui attingere e trasforma i parenti stretti e legati sentimentalmente ai beneficiati in persone non gradite, perseguitate e spesso demonizzate. Questa istituzione deve finire, questo scempio deve finire. Lo stato stesso, i Giudici e gli AdS dovrebbero risarcire le famiglie devastate dal loro comportamento al limite della giustizia.
Da allora 3 famiglie sono state distrutte:
1) mia madre e mio padre che non possono trascorrere gli ultimi anni della loro esistenza insieme;
2) io e la mia compagna che siamo stati buttati in mezzo a una strada senza futuro;
3) io e mia figlia che siamo stati separati probabilmente per sempre.
I dati clinici di mia madre purtroppo parlano chiaro, nelle sue condizioni e ancor più perché ora è abbandonata in una RSA tutta sola e non autosufficiente non pensiamo potrà vivere a lungo, mi si stringe il cuore ogni giorno pensando a lei e pensando che non posso più vederla e non potrò esserci quando lascerà questa vita crudele, e non posso neppure esserci per mio padre che sta malissimo, mi invia continuamente messaggi dicendomi quanto è triste e solo, dicendomi quanta è vuota la sua piccola casa senza la mamma, dicendomi che non riesce più a dormire la notte nel loro letto e si addormenta sul divanetto. Tutto ciò è ingiusto, inutile, immorale…
Io stesso troppo spesso desidero di non svegliarmi più una mattina, sto perdendo la salute, i denti, la vista vien sempre meno, l’umore sempre basso mi rende schiavo di pensieri nefasti, sono stato spogliato della dignità e del diritto di vivere, tutto questo a causa dell’Amministrazione di Sostegno e della mia ex sorella che l’ha strumentalizzata per i suoi scopi.
W. S.
È assurdo tutto ciò questa legge nefasta deve essere abolita ma purtroppo è un grande affare per tutti quelli che ci gravitano ,ads, giudici tutelari intoccabili, r.s.a, , psichiatri ,banche etc.
È necessario che qualcuno che conta tipo un parlamentare se ne faccia carico e chieda l’abolizione di questa inutile legge che non aiuta il cosiddetto beneficiario ma lo priva ingiustamente di qualsiasi diritto in attesa della morte che lo liberi definitivamente da questa grande ingiustizia