Il VII Congresso dell’Associazione Radicale “Diritti alla Follia”, tenutosi il 14 e 15 dicembre 2024, ha tracciato con determinazione il percorso per il prossimo anno: affrontare le violazioni dei diritti umani e l’indifferenza istituzionale.
L’Assemblea ha approvato il mandato agli organi dirigenti per il rilancio di due proposte di legge di iniziativa popolare, ora disponibili sulla Piattaforma Nazionale dei referendum e delle iniziative popolari:
- Abolizione dell’interdizione e dell’inabilitazione e la riforma dell’amministrazione di sostegno;
- Riforma del trattamento sanitario obbligatorio (TSO), denunciando la sua incompatibilità con i principi costituzionali e gli obblighi internazionali
L’obiettivo è chiaro: raggiungere 50.000 firme in sei mesi, mobilitando tutte le risorse e la rete di attivisti per obbligare il Parlamento a discutere e affrontare temi troppo a lungo ignorati.
Nonostante gli appelli delle istituzioni internazionali e casi drammatici come quello di Marta Garofalo Spagnolo, il sistema italiano continua a perpetuare una vergognosa segregazione. L’associazione ha denunciato la disumanità del “manicomio diffuso”, dove migliaia di persone vivono private dei loro diritti, ridotte a oggetti di tutela anziché soggetti di autodeterminazione.
Con il Congresso, si è levato un grido di protesta contro l’inerzia di un sistema che rifiuta di adeguarsi agli standard internazionali sui diritti umani, mentre chi cerca di combattere questa ingiustizia viene criminalizzato.
L’Assemblea ha ribadito la necessità di superare il muro della disinformazione e del silenzio attraverso azioni nonviolente e collaborazioni strategiche con realtà come Mental Health Europe, ENUSP, Strali e il portale Mad in Italy, per promuovere una rivoluzione culturale e legislativa.
Tra le iniziative delineate, un ruolo cruciale spetta agli Specialisti alla Pari (Peer Specialists), che devono diventare garanti del rispetto dei diritti, sostituendo la coercizione con il supporto, la segregazione con l’inclusione.
Per rafforzare l’azione e consolidare il proprio ruolo, l’associazione adeguerà il proprio statuto per acquisire la qualifica di Associazione di Promozione Sociale (APS) e iscriversi al RUNTS. Questo permetterà di accedere a nuovi strumenti e risorse per portare avanti il proprio impegno.
La quota associativa per l’anno 2025 è stata fissata a € 50,00, un contributo essenziale per dare forza a questa rivoluzione.
Invitiamo tutti – iscritti, simpatizzanti, cittadini – a unirsi a questa causa. Firmate, mobilitatevi, sostenete l’associazione. Perché il cambiamento non arriva da chi resta in silenzio
UNA FIRMA PER LE RIFORME – DA OGGI, ONLINE!
Diritti alla Follia ti invita a sostenere due proposte di legge di iniziativa popolare che mettono i diretti interessati al centro delle decisioni
FIRMA ORA online gratuitamente, con SPID, CIE o CNS, sulla piattaforma pubblica, in pochi clic, senza uscire da casa:
ECCO LE PROPOSTE DI LEGGE:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1800001
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1800000