• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale

Diritti alla follia

Associazione impegnata sul fronte della tutela e della promozione dei diritti fondamentali delle persone in ambito psichiatrico e giuridico.

  • HOME
  • ASSOCIAZIONE
    • Chi siamo
    • Consiglio direttivo
    • Aree tematiche
    • Lo statuto
  • CAMPAGNE
  • PROPOSTE DI RIFORMA
    • Vai alle proposte di riforma
    • Petizioni
  • BLOG
  • EVENTI
  • PUBBLICAZIONI
    • Documenti
    • Bibliografia
  •  ISCRIVITI 
  • CONTATTI
  • Show Search
Hide Search

ordinanza n. 24124 della Corte Suprema di Cassazione

Deposito in Cassazione della proposta di riforma del Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO): invito alla stampa

Diritti alla Follia · 17/11/2024 · Lascia un commento

“Legalizzare” il TSO: adeguamento alla Costituzione e agli obblighi internazionali

 COMUNICATO STAMPA

L’associazione Radicale Diritti alla Follia annuncia un importante appuntamento: giovedì 21 novembre, alle ore 10:30, presso la Corte di Cassazione a Roma, avrà luogo il deposito della proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma del Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). La proposta si propone di adeguare il TSO psichiatrico alla Costituzione italiana e agli obblighi internazionali sottoscritti dall’Italia, sanando una situazione in cui l’applicazione reale del TSO si colloca fuori dai parametri di legge.

La proposta di riforma trae ispirazione dalla recente ordinanza n. 24124 della Corte di Cassazione, che ha evidenziato gravi violazioni dei diritti costituzionali e internazionali nella normativa attuale sul TSO.

 Oggi, il TSO si trova in una condizione di illegittimità sostanziale, non garantendo i diritti fondamentali delle persone coinvolte, come il diritto all’informazione, al contraddittorio e alla difesa.

La nostra proposta mira a riportare il TSO nell’alveo della legalità, rendendolo conforme agli articoli della Costituzione italiana (artt. 2, 3,13,24, 32 e 111) e agli obblighi derivanti dalle convenzioni internazionali sui diritti umani.

Invitiamo quindi i giornalisti interessati a partecipare e a dar voce a questa iniziativa.

La proposta di riforma si ispira a anni di lavoro portati avanti dall’Associazione Diritti alla Follia, spesso osteggiata dal mondo psichiatrico, giudiziario e istituzionale. Questa “legalizzazione” del TSO psichiatrico rappresenta una riforma necessaria per sanare decenni di violazioni sistematiche dei diritti umani, oggi evidenziate anche dalla Suprema Corte la quale ha evidenziato che la normativa vigente non garantisce:

  • Notifiche tempestive e trasparenti del provvedimento di TSO
  • Diritto al contraddittorio, per cui la persona interessata deve essere ascoltata dal Giudice tutelare.
  • Una piena tutela legale, tramite la nomina di un avvocato, anche d’ufficio.
  • Effettività del controllo giurisdizionale, che deve esaminare non solo la correttezza formale, ma anche il merito del provvedimento.

Queste mancanze configurano un rischio di restrizioni arbitrarie della libertà personale, un tema che la Corte Costituzionale non potrà più eludere, anche alla luce delle raccomandazioni del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT).

I punti fondamentali della proposta

La proposta avanzata da Diritti alla Follia riflette fedelmente le necessità emerse dal dibattito giuridico e sociale:

  1. Notifica tempestiva e completa: obbligo di notificare in modo chiaro e immediato il provvedimento di TSO, con documenti completi e indicazione delle possibilità di opposizione
  2. Inserimento dello “stato di necessità” quale elemento essenziale della proposta di TSO: per giustificare l’urgenza degli interventi terapeutici sarà necessario che il medico proponente prima e il convalidante poi, certifichino in che senso le “gravi alterazioni psichiche” siano tali da configurarsi una situazione di stato di necessità ai sensi dell’art 54 del c.p.
  3. Diritto al contraddittorio: la persona interessata deve essere ascoltata dal Giudice tutelare in un’udienza, anche in luoghi di degenza adeguati
  4. Diritto di difesa: obbligo di nominare un avvocato, d’ufficio o di fiducia
  5. Rafforzamento del controllo giurisdizionale: esame non solo formale, ma anche sostanziale delle condizioni del diretto interessato

Questi punti si inseriscono in una tradizione di tutela dei diritti fondamentali che l’Associazione Diritti alla Follia porta avanti dal 2017, nonostante le resistenze e il disinteresse di molti settori istituzionali.

Vi invitiamo a partecipare per contribuire alla diffusione di questa iniziativa.

Per confermare la vostra presenza o per ulteriori informazioni:

  • Email: dirittiallafollia@gmail.com

Roma, 17 novembre 2024
Associazione Radicale Diritti alla Follia

Proposta di riforma della procedura di applicazione del TSO con legge attuale a fronteDownload
Proposta di riforma della procedura di applicazione del TSODownload
24124_2024_ORDINANZA INTERLOCUTORIADownload
Condividi:

Il TSO sotto esame: La Corte Suprema riconosce le criticità e invita alla riforma

Diritti alla Follia · 29/09/2024 · Lascia un commento

L’ordinanza n. 24124 della Corte Suprema di Cassazione, depositata il 9 settembre 2024, ha sollevato importanti questioni di legittimità costituzionale riguardo al Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), previsto dagli articoli 33, 34 e 35 della Legge 833/1978. Questa decisione è stata accolta con favore da diverse associazioni, in particolare l’Associazione “Diritti alla Follia”, che da anni denuncia l’incostituzionalità delle norme attuali.

L’ordinanza è stata emessa in seguito a un caso specifico in cui una donna sottoposta a TSO ha lamentato di non aver ricevuto tempestivamente né il provvedimento del sindaco né la notifica della convalida da parte del giudice tutelare. Questo le ha impedito di presentare opposizione al trattamento entro i termini previsti. La Corte ha evidenziato che l’attuale normativa non garantisce il diritto all’informazione e alla partecipazione attiva nel processo decisionale per gli individui soggetti a TSO, compromettendo così il loro diritto di autodeterminazione e difesa.

Punti chiave dell’ordinanza

– Legittimità Costituzionale: La Corte ha ritenuto che le disposizioni attuali del TSO possano violare diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana, in particolare quelli relativi alla libertà personale e al giusto processo.

– Necessità di riforma: È stata sottolineata l’urgenza di riformare la disciplina del TSO per garantire una protezione adeguata dei diritti delle persone coinvolte. Le attuali procedure sono state giudicate insufficienti e potenzialmente arbitrarie.

– Critiche internazionali: La Corte ha richiamato le raccomandazioni del Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa, che ha criticato la prassi attuale, evidenziando l’assenza di garanzie per i pazienti durante il processo di TSO.

L’ordinanza della Corte Suprema rappresenta un passo significativo verso la revisione della legge sul TSO in Italia. Essa non solo riconosce le lacune esistenti nella normativa attuale, ma invita anche a una riforma che possa garantire i diritti fondamentali delle persone sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori.

Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT) ha sollevato diverse critiche significative riguardo alla normativa attuale sul Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) in Italia. Queste critiche si concentrano principalmente su aspetti legati alla protezione dei diritti delle persone coinvolte e alla trasparenza delle procedure.

Principali critiche del CPT

1. Mancanza di informazione e coinvolgimento:

 Il CPT ha evidenziato che le persone sottoposte a TSO spesso non ricevono informazioni adeguate riguardo al loro status giuridico e alle procedure in corso. Questa mancanza di comunicazione compromette il diritto all’informazione e alla partecipazione attiva nel processo decisionale, essenziale per il rispetto dell’autodeterminazione.

2. Assenza di audizioni dirette: Una delle critiche più rilevanti riguarda l’assenza di audizioni dirette da parte del giudice tutelare. Il CPT ha sottolineato che la prassi attuale, in cui i pazienti non vengono mai incontrati di persona dal giudice, è incompatibile con le garanzie previste dalla Costituzione italiana, in particolare con l’articolo 13, che tutela la libertà personale.

3. Procedure arbitrarie e discrezionali: Le decisioni relative al TSO sono spesso lasciate alla discrezionalità del giudice tutelare, senza garanzie sufficienti per le persone. Questo porta a situazioni in cui le misure restrittive possono essere imposte senza un adeguato contraddittorio o senza che il diretto interessato possa contestare efficacemente tali decisioni.

4. Critiche alla tempestività delle notifiche: Il CPT ha messo in evidenza che le notifiche relative ai provvedimenti di TSO non vengono sempre effettuate, impedendo alle persone coinvolte di presentare opposizione entro i termini previsti. Questo è stato un punto centrale anche nell’ordinanza della Corte Suprema di Cassazione, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire un ricorso tempestivo ed effettivo.

5. Inadeguatezza delle garanzie procedurali: La normativa attuale non prevede sufficienti garanzie procedurali per proteggere i diritti delle persone coinvolte, come il diritto a un ricorso effettivo contro decisioni che limitano la libertà personale. Questo è stato considerato un potenziale rischio di restrizioni arbitrarie della libertà.

Queste critiche hanno portato a una crescente richiesta di riforma della legge sul TSO, al fine di garantire una maggiore protezione dei diritti umani e una procedura più equa e trasparente per gli individui coinvolti.

Condividi:

Diritti alla follia

SEGUICI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL


  


Associazione diritti alla follia
Via Bargoni, 32 Roma - 00153

Fondata il 25 luglio 2018 - dirittiallafollia@gmail.com

Copyright © 2025 * Tutti i diritti riservati

PRIVACY & COOKIE POLICY

GDPR - Trattamento dei dati personali
Utilizziamo i cookie sul nostro sito web per offrirti l'esperienza più pertinente alla navigazione di questo sito memorizzando le tue preferenze. Cliccando “Accetta” acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Puoi visitare le impostazioni dei cookie per fornire un consenso personalizzato al trattamento dei tuoi dati. Puoi inoltre visionare la nostra Privacy Policy completa
Impostazione Cookie ACCETTA
Rivedi il tuo consenso ai cookie

Panoramica della privacy

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza mentre navighi attraverso il sito web. Tra questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati sul tuo browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base...
Strettamente necessari
Sempre abilitato
Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsQuesto cookie è impostato dal plug-in di consenso sui cookie GDPR. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional11 monthsIl cookie è impostato dal consenso cookie GDPR per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Funzionale".
cookielawinfo-checbox-others11 monthsQuesto cookie è impostato dal plug-in di consenso sui cookie GDPR. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Altri cookies non in categoria".
.
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsQuesto cookie è impostato dal plug-in di consenso sui cookie GDPR. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessario".
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsQuesto cookie è impostato dal plug-in di consenso sui cookie GDPR. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsIl cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
Interazioni e funzionalità semplici
Questi strumenti di tracciamento abilitano semplici interazioni e funzionalità che ti permettono di accedere a determinate risorse del nostro servizio e ti consentono di comunicare più facilmente con noi.
Miglioramento dell'esperienza
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di offrire una user experience personalizzata migliorando la gestione delle impostazioni e consentendo l'interazione con network e piattaforme esterne.
Misurazione
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di misurare il traffico e analizzare il tuo comportamento con l'obiettivo di migliorare il nostro servizio.
Salva e accetta