
L’associazione Radicale “Diritti alla Follia” scrive una nota:
- al MINISTRO PER LA DISABILITA‘;
- all’ OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA CONDIZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
- al COMITATO ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA
con lo scopo di segnalare talune criticità nell’organizzazione e nello svolgimento dei lavori dell’Osservatorio.
In particolare si constata la mancanza di attenzione riguardo alle seguenti raccomandazioni che nel 2016 il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità rivolgeva all’Italia:
Raccomandazione n. 28 Il Comitato raccomanda di abrogare tutte le leggi che permettono la sostituzione nella presa di decisioni da parte dei tutori legali, compreso il meccanismo dell’amministratore di sostegno, e di emanare a attuare provvedimenti per il sostegno alla presa di decisioni , compresa la formazione dei professionisti che operano nei sistemi giudiziario, sanitaria e sociale.
Raccomandazione n. 34 Il Comitato raccomanda la riforma delle normative e delle politiche che vietino la detenzione, compresi il ricovero coatto in ospedale e/o il trattamento sanitario obbligatorio, in base alla disabilità come descritto sopra, armonizzando così le leggi e le politiche con la dichiarazione del Comitato sull’articolo 14 della CRPD (Libertà e sicurezza della persona).
Raccomandazione n. 36 Il Comitato raccomanda l’abrogazione delle leggi di diritto penale che consentono di dichiarare le persone con disabilità intellettiva o psicosociale inadatte a ricorrere in giudizio, concedendo la piena applicazione delle regole di un giusto processo. Allo stesso modo, le misure di sicurezza non devono implicare una privazione indefinita della libertà senza una prova di colpevolezza.
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