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Diritti alla follia

Associazione impegnata sul fronte della tutela e della promozione dei diritti fondamentali delle persone in ambito psichiatrico e giuridico.

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tribunale Cagliari

Comunicato stampa:Processo a Gigi Monello:una vicenda simbolo di ingiustizia e una richiesta di cambiamento

Diritti alla Follia · 19/12/2024 · Lascia un commento

Cagliari, 19 dicembre 2024 – È forse il caso più emblematico dei paradossi insiti nella Legge 6/2004 sull’Amministrazione di Sostegno. Sin dal settembre 2020, la nostra Associazione segue con apprensione e indignazione la vicenda giudiziaria di Gigi Monello: ex insegnante, scrittore, editore, oggi attivista della nostra rete. Un uomo colpevole, a quanto pare, di aver troppo amato e protetto sua madre, “disturbando” gli ingranaggi di un sistema consolidato che si articola in tre elementi: Amministratori di Sostegno (AdS), Giudici Tutelari e Procure della Repubblica.

Il caso Monello si è trascinato per tre anni in Tribunale, con sette udienze e accuse che oscillano tra il surreale e il calunnioso: maltrattamenti e stalking. Il prossimo 19 dicembre 2024, alle ore 10:30, nel Tribunale di Cagliari, si svolgerà l’ultima udienza, che culminerà con le richieste del PM, l’arringa difensiva e la sentenza.

Dietro le accuse, emerge un disegno inquietante: l’allontanamento di un figlio dalla madre – un rapporto affettivo durato 67 anni – sancito dall’intervento di un’Amministratrice di Sostegno estranea alla famiglia, con il pieno avallo di un Giudice Tutelare e la complicità della Procura. Una decisione che non può lasciare indifferenti: siamo di fronte alla negazione dei legami familiari e alla violazione del diritto di affetto e cura.

La vicenda di Gigi Monello è solo una delle centinaia di storie di relazioni affettive violate che la nostra Associazione, Diritti alla Follia, ha portato alla luce in questi anni. Non ci fermeremo. L’aberrazione giuridica e umana generata da questa Legge impone una riflessione collettiva e una riforma urgente.

Ad ogni udienza del processo, siamo stati presenti, documentando e commentando in diretta sui nostri canali social.

Mesi fa Diritti alla Follia ha depositato presso la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione una Proposta di Legge di iniziativa popolare per l’abolizione dell’interdizione e dell’inabilitazione, nonché per la riforma dell’Amministrazione di Sostegno. La Campagna di raccolta firme, “Fragile a Chi?!”, è in corso.

Il 19 dicembre, intorno alle ore 12.00 saremo sulla scalinata d’accesso al Palazzo di Giustizia di Cagliari, per far sentire la nostra voce, con coraggio e determinazione.

Invitiamo la stampa locale, i cittadini, le associazioni e le persone sensibili a queste tematiche a unirsi a noi.

FIRMA ORA LA PROPOSTA DI LEGGE – DA OGGI, ONLINE!

Abolizione dell’Interdizione e dell’Inabilitazione e riforma dell’Amministrazione di Sostegno, strumenti obsoleti e discriminanti devono lasciare spazio a diritti, trasparenza e protagonismo per chi vive questa realtà.

Bastano pochi clic per fare la differenza: firma gratuitamente online con SPID, CIE o CNS sulla piattaforma pubblica, senza uscire di casa.

Firma qui per la riforma dell’Amministrazione di Sostegno
https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1800001

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COMUNICATO STAMPA: Esiti della 5° udienza del processo a carico di Gigi Monello

Diritti alla Follia · 16/03/2024 · Lascia un commento

Si è tenuta il 14 marzo, presso il tribunale di Cagliari, la quinta udienza, breve ma densa, del processo a carico del nostro iscritto e militante Gigi Monello.

Michele Capano, il legale che attualmente assiste il professor Monello, nonché Presidente dell’associazione ‘Diritti alla Follia’, ha chiesto e ottenuto l’acquisizione agli atti di otto documenti cartacei e due file audio. Dai documenti emerge lo sconcertante quadro di gravissime incoerenze logiche che fanno apparire le accuse contro Gigi Monello strumentali ad un secondo fine. L’unica testimone – a discarico – da esaminare nella giornata, la badante Angelica Anghel non era presente. Contattata telefonicamente, è risultato che la medesima non ha ricevuto dalla Procura di Cagliari, alcuna convocazione. L’avvocato Capano ne ha chiesto la riconvocazione per la prossima udienza, che già prevede l’audizione dell’ultimo testimone, il medico di base Dott.ssa Maria Teresa Zedda.

Capano ha anche chiesto una compressione delle fasi processuali, proponendo che la prossima udienza, fissata per il prossimo 4 luglio alle h. 9.00, contempli anche le dichiarazioni spontanee dell’imputato. La richiesta è stata accolta. Questo significa che verosimilmente la prossima sarà la penultima udienza prima della sentenza, che dovrebbe dunque cadere nel 2024.

Al termine dell’udienza commenti e analisi “all’aperto”, nei giardini antistanti il Palazzo di Giustizia di Cagliari, con le nostre bandiere, i nostri poster e una decina di militanti e simpatizzanti. Un anziano si è fermato ad ascoltare ed ha interloquito con Gigi. Un piccolissimo segno che, però, incoraggia. Speriamo che queste persone si moltiplichino. Continueremo a seguire, pubblicizzare e denunciare gli abusi e le degenerazioni dell’Amministrazione di sostegno, a Cagliari come nel resto d’Italia. La battaglia contro il sistema affaristico sviluppatosi attorno alla Legge 6/2004 non può conoscere tregue. Ce lo chiedono ogni giorno centinaia di vittime.

5° Udienza del processo contro Il prof. Gigi Monello: presidio ‘Diritti alla Follia’ al tribunale di Cagliari

Amministrazione di sostegno, l’esito della quinta udienza del processo al professor Monello

Amministrazione di sostegno, quinta udienza per il professor Monello

 

 

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Comunicato stampa: 4a UDIENZA // PROCESSO A GIGI MONELLO

Diritti alla Follia · 25/10/2023 · Lascia un commento

4a UDIENZA // PROCESSO A GIGI MONELLO

Il prossimo 7 novembre, alle h. 11, presso il Tribunale di Cagliari si terrà la 4a udienza del processo a Gigi Monello, processo che – lo ricordiamo – va avanti dal maggio 2022, e ha tratto origine dalla denuncia per maltrattamenti in famiglia sporta nel marzo 2020 dall’Avv. Debora Amarugi all’epoca Amministratore di sostegno della madre dell’imputato.

Per questa udienza risultano convocati i seguenti testi: Olena Nikitiuk (badante in casa Monello per 14 gg, nel marzo del 2020); Touria Morchid (badante in casa Monello dal dicembre 2019 al luglio 2021); Daniel Lombardi (Maresciallo dei CC, titolare delle indagini su delega del PM). Dobbiamo precisare che, in contrasto con quanto scritto dal Giudice delle indagini preliminari, il quale, nel chiedere il rinvio a giudizio di Gigi Monello, aveva parlato di “solido quadro probatorio”, il processo sta andando avanti tra ritrattazioni (un teste che non conferma quanto dichiarato ai CC circa l’interferenza nella somministrazione dei farmaci), accuse che toccano il grottesco (una teste che accusa l’imputato di aver determinato l’isolamento della madre – un soggetto novantottenne affetto da severa ipoacusia – per il fatto di averle fatto indossare delle cuffie davanti alla TV), sorprendenti inversioni di rotta (una teste che dichiara di “nutrire stima” per l’imputato); clamorose illogicità (la teste Amarugi che denuncia l’imputato come pericolo per la vita della madre, e contemporaneamente lascia che la medesima resti sola con lui per un’ora e mezza, 5 giorni alla settimana, per quattro mesi.

L’Associazione ‘Diritti alla Follia’ vede in questo caso giudiziario l’esempio emblematico ed estremo delle gravissime degenerazioni dell’Istituto dell’Amministrazione di sostegno, che – tra i molti danni – ha anche finito per produrre, in tutta Italia, centinaia di casi simili a questo, cioè la criminalizzazione del familiare più tenacemente impegnato a proteggere “l’amministrato”, additato come disturbatore ed emarginato o, addirittura, colpito penalmente.

Al termine dell’udienza – cui parteciperà una delegazione di iscritti e un gruppo di amici e conoscenti di Gigi – all’esterno di Palazzo Giustizia, raccoglieremo e trasmetteremo in diretta Facebook, il racconto e le osservazioni del protagonista.

Dato il carattere di autentico problema sociale assunto dalla realtà della applicazione dell’Amministrazione di sostegno (oramai divenuta, per via degli amplissimi poteri riconosciuti agli Amministratori, una interdizione mascherata), ancora una volta invitiamo tutta la stampa locale ad intervenire per dare conto alla pubblica opinione di questa veramente unica vicenda giudiziaria.

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COMUNICATO STAMPA

Diritti alla Follia · 11/05/2022 · 1 commento

Diritti alla Follia

Amministrazione di sostegno

Un caso giudiziario di pubblico interesse :

resoconto prima udienza e Presidio a Cagliari

“Diritti alla Follia” seguirà, udienza per udienza, l’evolversi di questo emblematico processo

Ieri alle h.12.00, in un’aula del Tribunale di Cagliari, si è svolta la prima udienza del processo a Gigi Monello, professore di filosofia in pensione, scrittore ed editore, accusato di  “maltrattamenti in famiglia” all’anziana madre – in seguito alla denuncia da parte dell’Amministratrice di sostegno della donna – . Conseguentemente, il professore era stato allontanato dalla casa di famiglia (dopo decenni  di convivenza ininterrotta con la madre) e gli era stato evitato qualunque contatto con l’anziana attraverso un provvedimento cautelare (per cui ha avuto la possibilità  di vedere la madre, oggi deceduta, per sole tre ore nell’ ultimo anno di vita della donna ).

Sono stati ascoltati il fratello e la sorella dell’imputato, che non sono stati in grado di confermare la veridicità delle condotte denunciate.

Un nutrito gruppo di amici e conoscenti di Gigi Monello non ha potuto avere accesso all’aula in quanto ancora in vigore  le misure anti-Covid. I presenti si sono, dunque, ritrovati nei giardini pubblici antistanti il Palazzo di Giustizia, dove l’Associazione Radicale “Diritti alla Follia” ha organizzato un Presidio.

Cristina Paderi, segretaria dell’associazione ha dichiarato: “ saremo nuovamente qui l’11 novembre , cioè quando si terrà la prossima udienza , ove è prevista l’audizione dell’amministratrice di sostegno”. In tale circostanza organizzeremo un approfondimento sulle distorsioni prodotte dall’attuale legge sull’amministrazione di sostegno,  che stiamo lavorando per riformare e di cui la vicenda occorsa a Gigi, nostro associato, è un esempio evidente “.

Michele Capano, tesoriere dell’associazione, ha dichiarato: ” la criminalizzazione di familiari estromessi dalla possibilità di avere voce in capitolo rispetto al proprio congiunto sottoposto ad amministrazione di sostegno rappresenta una tecnica collaudata in tutta Italia dal “duo” Giudice-Amministratore di sostegno, ben determinato a lavorare il meno possibile e quindi a non ricevere alcun disturbo dell’ esercizio del proprio potere, ‘di vita e di morte’, nei confronti del beneficiario. Gigi Monello è stato vittima di questa consolidata e sopraffina tecnica. “Diritti alla Follia” seguirà, udienza per udienza, l’evolversi di questo emblematico processo”.

 La prossima udienza – che vedrà fra i testi l’Amministratrice – è stata fissata per l’11 novembre 2022.

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Associazione Diritti alla Follia PRESIDIO al TRIBUNALE di CAGLIARI

Diritti alla Follia · 28/04/2022 · 1 commento

Il prossimo 10 maggio alle h. 12.00, in un’aula del tribunale di Cagliari, si aprirà il processo penale a carico del professor Gigi Monello, protagonista  di uno sconcertante caso giudiziario. Gigi Monello è un ex-insegnante di filosofia. Dopo 40 anni passati nella Scuola Pubblica, fa  ora, a tempo pieno, ciò che in passato faceva nel tempo libero: lo scrittore e l’editore.

 Il professor Monello è formalmente accusato di aver inflitto maltrattamenti a sua madre, la persona con cui da sempre conviveva.

” Debbo questo onore all’ Amministratrice di sostegno di mia madre” racconta Monello nel suo blog*, ” un avvocato cagliaritano che, di concerto con due miei stretti congiunti, ha sporto querela contro di me. Ho deciso di rendere pubblico il caso giudiziario che mi vede protagonista, è giusto che si sappia cosa può accadere, in Italia, ad imbattersi nella cosiddetta Amministrazione di sostegno”. “I maltrattamenti”, prosegue Monello, ” possono, in buona sostanza, riassumersi in una continuativa interferenza nel lavoro delle badanti, che avrebbe portato ad un peggioramento delle condizioni di salute di mia  madre”.

A seguito della querela, è stato “urgentemente” allontanato dall’ abitazione in cui viveva, con assoluto divieto di avvicinamento alla “persona offesa”.

Un rapporto affettivo durato un’intera vita è stato stroncato brutalmente, in pochi minuti, senza che si potesse neppure tentare di dare una spiegazione, una scusa. C’erano dei rituali affettivi che andavano avanti da anni. Cose del quotidiano. Svaniti di colpo. Che avrà pensato la signora di questo figlio di colpo scomparso? Un tradimento? Si è stancato?

“Naturalmente è convinta che me ne sia andato di mia volontà” scrive il professore. “Il reato contestatomi (articolo 572 del C.P.) è cosa assai seria: prevede una pena minima di tre anni di detenzione. Pur potendolo, non ho voluto fare ricorso al Rito Abbreviato e, d’intesa con i miei legali, ho scelto la via del Processo Ordinario. Confido che il dibattimento possa chiarire quale grave distorsione dei fatti sia stata compiuta in merito alla mia condotta . La presenza di chiunque volesse assistere alle udienze, è per me gradita. Penso che la mia vicenda sia talmente sconcertante da assumere l’oggettivo profilo di un fatto di pubblico interesse. Per questo motivo, con l’Associazione radicale “Diritti alla Follia”, ho deciso di dare ad essa la massima notorietà.”

Partendo da questa vicenda, è possibile trattare il problema, oramai sempre più allarmante, della degenerazione dell’istituto giuridico dell’amministrazione di sostegno ed è per questo motivo che l’Associazione  “Diritti alla Follia” seguirà tutte le fasi del processo del professor Monello. Anche allo scopo di incontrare i giornalisti che volessero approfondire i caratteri della storia , l’associazione ha organizzato un presidio che si terrà martedì 10 maggio alle ore 13.00  nello spazio all’aperto antistante l’ ingresso del Tribunale di Cagliari, Piazza della Repubblica,18.

Siete tutti invitati a partecipare

Associazione Radicale “Diritti alla Follia”

Per info e contatti

dirittiallafollia@gmail.com

*http://picciokkumalu.blogspot.com/

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